Il nome “Carpenedo” racconta una storia antica: deriva dai boschi di carpino bianco, documentati in quest’area già dal Trecento. Oggi, il Bosco di Carpenedo rappresenta l’ultimo frammento superstite di quel paesaggio, un prezioso relitto naturale giunto fino a noi.

Negli anni Ottanta, minacciato dalla costruzione di un nuovo ospedale, questo luogo divenne simbolo di un movimento ambientalista deciso a salvaguardare la natura e a restituire a Mestre la vocazione di “città del bosco”.

L’area è oggi protetta dall’Unione Europea come Sito di Interesse Comunitario (SIC) per la straordinaria qualità e rarità dei suoi ambienti. Tra questi spiccano il bosco planiziale misto, popolato da querce insediatesi dopo l’ultima glaciazione, e i prati mesofili. Per la ricchezza dell’avifauna presente, il bosco è inoltre classificato come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e rientra nella rete Natura 2000.

l Bosco di Carpenedo si estende su circa 10 ettari e comprende quattro ambienti distinti:

il bosco storico, residuo dell’antico querco-carpineto che un tempo copriva tutto l’entroterra veneziano;
le nuove piantagioni boschive, realizzate tra il 1990 e il 1999;
i prati stabili, testimonianza dell’antica organizzazione agricola della zona;
le aree umide, come bassure nei prati e fossati, rifugio per numerose specie animali.

Accanto al bosco esiste inoltre un’area di circa 3 ettari, di proprietà della Provincia di Venezia, riforestata alla fine degli anni Novanta.

Il sito è attraversato da percorsi pedonali che invitano a esplorare la vegetazione, con aree di sosta ideali per osservare siepi, prati e zone umide. I prati mesofili, habitat protetto e delicatissimo, non sono calpestabili ma si possono ammirare dai sentieri perimetrali.

Le infrastrutture per la visita comprendono ingressi, sentieri interni, aree di sosta e un percorso didattico. È stato inoltre realizzato un parcheggio lungo via del Boschetto per agevolare l’accesso ai visitatori.

Per proteggere l’equilibrio ambientale di questo tesoro naturale, il Bosco di Carpenedo è interamente recintato e visitabile solo nei giorni festivi di primavera e autunno.

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