Pietro Querini presenta il baccalà al Doge Francesco Foscari
Burrasche e correnti oceaniche danneggiarono e disalberarono la Cocca Querina che fu abbandonata e, a bordo di una disastrata scialuppa con pochi superstiti stremati...
Si racconta il viaggio del Patrizio Veneto Pietro Querini che salpò da Candia (Creta) con la Cocca Querina per portare vino Malvasia e spezie nelle Fiandre…
Incappato in tempeste, nubifragi ed avarie non arrivò!
Burrasche e correnti oceaniche danneggiarono e disalberarono la Cocca Querina che fu abbandonata e, a bordo di una disastrata scialuppa con pochi superstiti stremati dalla fatica dalla fame dalla sete, approdò sullo scoglio di Sandøya ove trovò un riparo e qualche misero alimento.
Furono gli abitanti dell’isola di Røst, nell’arcipelago delle Lofoten oltre il Circolo Polare Artico, ad accogliere Pietro Querini ed i superstiti dell’equipaggio nonché ospitarli offrendo, nel giorno della loro partenza, il baccalà (stoccafisso) che portarono al Doge Francesco Foscari.
Fu allora che si cominciò a conoscere il baccalà mantecato a Venezia, e a fare del baccalà il prezioso ingrediente per pietanze rinomate da abbinare a vino bianco con caratteristiche specifiche per rendere ottimale l’accompagnamento.
Dal Mar di Norvegia e dalla Serenissima Repubblica di Venezia
Baccalà Mantecato e Vin da Mar Pietro Querini.
Link Video: www.pietroquerinibaccala.it/#video
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