Evento

Wael Shawky

I Am Hymns of the New Temples

Il Parco Archeologico di Pompei e il Museo di Palazzo Grimani di Venezia annunciano la mostra personale (anteprima museale internazionale).
 
Nelle giornate di anteprima della 60. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (16-20 aprile 2024) ingresso gratuito per i possessori di accredito. La mostra sarà visitabile dal 17 aprile con regolare biglietto d’ingresso al Museo di Palazzo Grimani
 
Aprirà al pubblico mercoledì 17 aprile 2024, nella sede del Museo di Palazzo Grimani (“Ala Tribuna”) a Venezia, la mostra personale (anteprima museale internazionale) dell’artista egiziano Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) intitolata I Am Hymns of the New Temples.
 
A cura di Massimo Osanna (Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura), Andrea Viliani (Co-curatore del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche) e Gabriel Zuchtriegel (Direttore del Parco Archeologico di Pompei), la mostra è organizzata in collaborazione fra il Museo di Palazzo Grimani e il Parco Archeologico di Pompei, e accompagna la partecipazione dell’artista alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dove Shawky è stato invitato a rappresentare la Repubblica Araba d’Egitto al Padiglione Egitto.
 
La mostra riunisce l’opera filmica I Am Hymns of the New Temples realizzata dall’artista nel 2023 e che, dopo la sua anteprima al Parco Archeologico di Pompei, viene presentata a Venezia in anteprima museale internazionale – e una selezione di opere multi-materiche e disegni realizzati dall’artista fra il 2022 e il 2024. Il progetto espositivo è concepito come un dialogo ideale fra spazi e tempi differenti, in cui le opere contemporanee coesistono con le opere archeologiche e i saloni storici di Palazzo Grimani, delineando un percorso che dal Camaron d’Oro conduce prospetticamente alla cosiddetta Tribuna, nota anche come Antiquarium o Camerino delle Antichità, vero e proprio fulcro del palazzo e delle sue narrazioni.
 
Narratore di processi conoscitivi ed espressivi sospesi fra il documentabile e l’immaginabile, Wael Shawky esplora i modi in cui sono state scritte e raccontate le storie e analizza come esse abbiano modellato anche la realtà storica. Nelle sue opere – in cui si articolano film, disegno, pittura, scultura, installazione, performance e regia teatrale, sempre risultato di una ricerca sulle fonti storiche e letterarie – Shawky ci predispone infatti a una posizione di consapevolezza nei confronti dei meccanismi narrativi, antichi e contemporanei, con cui sono stati interpretati e trasmessi i fatti storici, sociali e culturali e, attraversando spazio e tempo, evoca una dimensione al contempo fattuale e immaginaria della storia e della società, come se esse non fossero mai definibili una volta e per sempre, o da un solo punto di vista.
 
BIOGRAFIA ARTISTA
 
Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) si è formato presso l’Università di Alessandria per poi conseguire un Master of Fine Arts presso la University of Pennsylvania a Philadelphia, negli Stati Uniti.
Il lavoro di Wael Shawky ha origine da ricerche e viaggi intrapresi dall’artista nel suo paese d’origine e abbraccia differenti tecniche e media: dal disegno alla scultura, ma soprattutto film, performance e narrazione.
Nella poetica dell’artista queste tecniche vengono spesso combinate per creare un universo fiabesco ancorché reale, in cui coesistono elementi della cultura araba tradizionale e della contemporaneità: con uno sguardo fisso sulle vicende attuali, l’artista intraprende un percorso di rilettura dei caratteri culturali, religiosi ed artistici della storia medio-orientale, creando realtà altre e fantastiche che vivono e prosperano in luoghi immaginari.
Celebre la sua trilogia filmica Cabaret Crusades – The Horror Show File (2010), The Path to Cairo (2012) e The Secrets of Karbala (2015) - in cui antiche marionette e burattini diventano i protagonisti delle storiche crociate medievali, narrate dall’artista con gli occhi della storiografia araba e con la leggerezza giocosa di una favola per bambini.
Importanti mostre personali sono state dedicate all’artista da musei e istituzioni internazionali tra cui M Leuven Museum, Bruxelles, Belgio; The Modern Art Museum of Fort Worth, Fort Worth, TX, USA; The Louvre Abu Dhabi, Abu Dhabi, UAE; The Polygon, Vancouver, Canada; ARoS Museum, Aarhus, Danimarca; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli - Torino, Italia; Fondazione Merz, Torino, Italia; Kunsthalle Bregenz, Bregenz, Austria; Mathaf, Arab Museum of Modern Art, Doha, Qatar; MoMA PS1, New York, USA; MACBA, Barcellona, Spagna; K20, Beirut, Libano; Sharjah Art Foundation, Sharjah, UAE; The Hammer Museum, Los Angeles, USA; Kunst-Werke, Berlino, Germania; Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Biella, Italia; Kunsthalle Winterthur, Winterthur, Svizzera.
 

 

Data: 
da Mercoledì, Aprile 17, 2024 a Domenica, Giugno 30, 2024
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Prezzo: 
A pagamento