Venezia Jazz Festival Fall edition
Sabato 26 ottobre, ore 19:30 - Sale Apollinee del Teatro La Fenice
Nik Bärtsch "MOBILE"
Nik Bärtsch – piano
Sha – sax alto, basso, clarinetto
Nicolas Stocker - Percussioni
La sua musica, che definisce come ‘Ritual Groove Music’, mostra una forte affinità con le architetture spaziali organizzate e con i principi di ripetizione e riduzione, oltre che con le ritmiche complesse. È un distillato del suono universale delle città e non di una tradizione nazionale o stilistica, e si modifica continuamente attraverso sovrapposizioni, indirizzando l’attenzione dell’ascoltatore verso le variazioni minime e il fraseggio.
Il percorso di Bärtsch inizia da giovanissimo come batterista, per poi proseguire con lo studio del pianoforte, della filosofia e della linguistica, rivolgendosi poi verso varie discipline del corpo e filosofie orientali. Questa ricerca eclettica si esprime anche attraverso i suoi due progetti musicali, Ronin e Mobile, con cui ha raggiunto importanti successi a livello internazionale.
Sabato 2 Novembre, ore 18:00 - Auditorium Lo Squero, Fondazione Giorgio Cini - Isola di San Giorgio Maggiore
Eleonora Strino Trio
Eleonora Strino - Chitarra, Voce
Giulio Corini - Contrabbasso
Zeno De Rossi - Batteria
Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più Interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale, tanto che la rivista americana “Jazz Guitar Today” le ha dedicato la copertina di febbraio 2020, dopo averla dedicata a musicisti del calibro di Peter Bernstein, Kurt Rosenwinkel, John Scofield ed altri grandi chitarristi della scena attuale.Dopo aver registrato il suo primo album da leader con due leggende del jazz come Joey Baron e Greg Cohen, continua a capitanare il trio in Italia con una ritmica eclettica e raffinata formata da Zeno de Rossi alla batteria e Giulio al contrabbasso. Il repertorio spazia tra canzoni della tradizione jazzistica, brani virtuosistici tipici del be bop, composizioni originali di chiara ispirazione partenopea, riarrangiamenti di temi estranei all linguaggio del jazz come “Il Postino” di Louis Bakalov ed “Alfonsina y el Mar”: un famoso tango popolare argentino.
Domenica 3 novembre - Sale Apollinee
DUE REPLICHE
1^ replica orario: 19:00 – 20:15
2^ replica orario: 21:00 – 22:15
Rachel Z & Omar Hakim Trio
The Sensual Tour
Rachel Z – piano
Omar Hakim – batteria
Jonathan Toscano – contrabbasso
Rachel Z e Omar Hakim sono musicisti incredibilmente poliedrici con esperienze ai vertici mondiali nei più svariati linguaggi, dal jazz, alla fusion, alla musica leggera. Rachel è stata stretta collaboratrice di Peter Gabriel, Wayne Shorter, Stanley Clarke, Marcus Miller, Al Di Meola e degli Steps Ahead e vanta ben 13 apprezzati album come bandleader. Omar Hakim, formatosi alla corte di Elvin Jones e Art Blakey, si è affermato come batterista della leggendaria Weather Report. In ambito jazzistico ha lavorato anche con Miles Davis, George Benson e John Scofield, avviando parallelamente una carriera iperbolica di turnista al servizio di star del calibro di Sting, David Bowie, i Dire Straits di Mark Knopfler, Celine Dion, Mariah Carey, Madonna, Anita Baker e i nostri Pino Daniele (in coppia proprio con Rachel Z) e Jovanotti. Con loro per questo progetto acustico, il contrabbassista americano Jonathan Toscano, con un curriculum di rilievo all’interno della florida scena jazz newyorchese assieme a Gregoire Maret, Steve Wilson, Jeremy Pelt, Billy Kilson, George Garzone, Ben Perosky, Richie Morales, Minu Cinelu, Pheeroan Acklaff, Oz Noy e molti altri.
Sabato 9 novembre, ore 19:30 - Sale Apollinee
Vanessa Moreno & Salomão Soares
Vanessa Moreno – voce
Salomão Soares – piano
La cantante di San Paolo Vanessa Moreno e la pianista paraíba Salomão Soares avevano già suonato insieme in gruppi più grandi, ma è stato dopo essersi incontrati per una sessione di registrazione che è nata l'idea di un progetto in duo. Il loro primo album, “Chão de Flutuar” (2019), è stato definito dalla critica “prezioso” e mescola diversi generi musicali con improvvisazione sia alla voce che al pianoforte senza perdere le sottigliezze e il lirismo di un piccolo ensemble. Due anni dopo fu pubblicato “Yatra-Tá”, rafforzandoli come il duetto più espressivo del jazz brasiliano contemporaneo. Il loro repertorio spazia da artisti come Joyce Moreno, Luiz Gonzaga, Djavan, Hermeto Pascoal e Tania Maria, una delle loro principali influenze e ispirazione per il nome del loro secondo disco.
Il termine Yatra significa “Viaggio di Trasformazione” in sanscrito. L'affinità musicale tra Salomão e Vanessa porta freschezza al loro secondo album, che si basa sulle radici brasiliane e utilizza la libertà creativa come elemento chiave nella realizzazione degli arrangiamenti e dell'esecuzione. L'album prevede anche la partecipazione speciale di Mônica Salmaso e Renato Braz.
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Sabato 23 novembre, ore 18.00 - Auditorium Lo Squero, Fondazione Giorgio Cini - Isola di San Giorgio Maggiore
Canberk Ulaş
Echoes of Becoming
Canberk Ulaş – duduk
Canberk Ulaş è un suonatore turco di duduk, che vive in Svezia ed esplora nuove terre sonore, creando paesaggi musicali che fondono tradizione turca ed eredità anatoliche, armene e ottomane con una prospettiva contemporanea. Oltre al suo vituisismo tecnico che viene dalla tradizione dell’Armenia, espande sensibilmente i confini del duduk attraverso l'estensione elettronica. Il suo approccio artistico unico enfatizza l’eleganza dello spazio e rallenta lo scorrere del tempo e porta nel presente melodie dal profondo della storia in un flusso meditativo. Nel suo ultimo album da solista, pubblicato nel 2024, Ulaş ha collaborato con musicisti di spicco della Norvegia come Arve Henriksen, Eivind Aarset, Bugge Wesseltoft e Jan Bang, ottenendo recensioni positive dalle principali riviste musicali in Europa. Nell'intricato equilibrio tra tradizione e sperimentazione, la musica di Canberk Ulaş è una viaggio contemplativo di introspezione e connessione.
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