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Fondazione Musei Civici di Venezia

san marco 52
Venezia VE
La Fondazione Musei Civici di Venezia si occupa della gestione del patrimonio museale civico del comune italiano di Venezia.
 
Palazzo DucaleCapolavoro dell’arte gotica, Palazzo Ducale è il luogo-simbolo della città, sede del Doge e delle magistrature veneziane. La visita al museo ci permetterà di scoprire la storia e la cultura della civiltà veneziana, dalle origini e i primi dogi, il palazzo Trecentesco, i rinnovamenti del doge Foscari e il Quattrocento, l'incendio del 1577, le prigioni e gli altri interventi seicenteschi, fino alla fine della Repubblica di Venezia.
Gli interni, superbamente decorati da legioni di artisti tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo e Tintoretto, consentono straordinari percorsi di visita.  
 
Museo CorrerNato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830. La progettazione e l’inizio della realizzazione dell’Ala Napoleonica, che chiude Piazza San Marco di fronte alla basilica, risalgono agli anni in cui Venezia fa parte di quel Regno d’Italia (1806-1814) di cui Napoleone è il sovrano. Architettura, decorazioni, affreschi e arredo di gusto neoclassico danno una testimonianza importante della cultura e dei linguaggi di un’epoca.  Attesta, quasi in contrapposizione con l’antico Palazzo Ducale, la volontà di rifondare una nuova stagione della storia di Venezia, emblematicamente rappresentata da questa moderna reggia di re e imperatori.
 
Museo Archeologico Nazionale - Il Museo Archeologico Nazionale, uno dei più antichi musei pubblici di Italia e d’Europa, è sede di un’importante raccolta di sculture greche e romane; conserva inoltre bronzi, ceramiche, gemme, monete ed anche una sezione di antichità egizie e assiro-babilonesi. Nacque grazie al legato di Domenico Grimani e alla donazione di Giovanni Grimani che, rispettivamente nel 1523 e nel 1587, lasciarono la maggior parte delle loro collezioni di oggetti antichi alla Serenissima Repubblica di Venezia. 
 
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana La libreria, opera di Jacopo Sansovino, fu eretta e decorata tra il 1537 e il 1560 su ordine dei procuratori di San Marco, per accogliere degnamente i codici greci e latini donati alla Repubblica di Venezia dal Cardinale Bessarione nel 1468. Fa parte ancor oggi come sede monumentale - insieme all'edificio della Zecca, ove si trovano le sale di lettura - della Biblioteca Nazionale Marciana, che custodisce preziosi manoscritti ed edizioni antiche. Al primo piano si aprono il Vestibolo, sul cui soffitto spicca il dipinto di Tiziano La Sapienza, e la sala della Libreria, sulla cui volta si possono ammirare ventun tondi: i più famosi sono i tre di Paolo Veronese.
 
Cà Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano - Il grandioso palazzo, ora sede del Museo del Settecento veneziano, venne costruito a partire dal 1649 progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena. Il percorso di visita al Museo inizia dal grande scalone d’onore progettato da Giorgio Massari, sul lato opposto al Canal Grande. E' possibile ammirare, dipinti, sculture, e arredi settecenteschi, e preziosi affreschi decorativi dei soffitti.
 
Palazzo Mocenigo - Dimora gentilizia a San Stae, conserva preziosi arredi e dipinti settecenteschi ed espone una selezione di pezzi rari di particolare pregio. É sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, che si compone di ricche e articolate raccolte, provenienti da diverse collezioni. Il Museo offre inoltre agli studiosi una notevole biblioteca specializzata nel settore. E' inoltre visitabile una sezione dedicata a un particolare aspetto della storia del costume veneziano, quello del profumo. Nelle cinque sale dedicate al profumo, strumenti multimediali ed esperienze sensoriali si alternano in un inedito percorso di informazione, emozione, approfondimento 
 
Casa di Carlo Goldoni - La “Casa di Carlo Goldoni” fu eretta nel XV secolo e conserva tutte le caratteristiche dell’architettura gotica a Venezia di quel periodo. Particolarmente interessante, oltre alla facciata a trittico sul canale con ricca quadrifora, l’ingresso da calle dei Nomboli sul cortile con la suggestiva scala esterna a due rampe e parapetto a colonnine in pietra d’Istria. Verso la fine del ’600 vi si stabilì il nonno paterno di Carlo Goldoni, Carlo Alessandro, notaio di origine modenese. La famiglia Goldoni rimase in questa casa, in cui Carlo nacque il 25 febbraio 1707. fino al 1719. Oggi è una casa-museo dedicata a Goldoni, e centro di studi teatrali.
 

Il grandioso palazzo, ora sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, sorge nella seconda metà del XVII secolo, per volontà della nobile e ricchissima famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena, cui si devono anche la Chiesa della Salute e Ca’ Rezzonico. Ca’ Pesaro ospita importanti collezioni otto-novecentesche di dipinti e sculture, tra cui spiccano capolavori di Klimt, Chagall e notevoli opere da Kandinsky a Klee, a Moore, oltre a una ricca selezione di lavori di artisti italiani e un importante gabinetto di grafica, offre un percorso espositivo lungo dieci sale del primo piano del Palazzo di Ca’ Pesaro completamente rinnovato nell’allestimento e negli apparati informativi e propone una suggestiva e complessa chiave di lettura dell’evolversi di un periodo storico – artistico cruciale.

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Museo del Vetro - Ha sede a Palazzo Giustiniani a Murano. Il percorso di visita è del Museo del Vetro di Murano è cronologico: a partire dai reperti d’epoca romana (I/IV secolo d.C.), si snoda lungo settecento anni di storia del vetro muranese, attraverso pezzi prodotti dal Trecento ai giorni nostri, tra cui capolavori di rinomanza mondiale, e consente approfondimenti sulle tecniche e su particolari aspetti di quest’arte ancora oggi viva e dinamica.
 
Museo del Merletto - Il percorso espositivo, che si sviluppa al primo piano del Museo, attraverso gli oltre duecento rari e preziosi esemplari documenta l’evoluzione dell’arte del merletto a Venezia dal Cinquecento al Novecento.Incluso dal 1995 nei Musei Civici Veneziani, questo spazio offre oggi non solo l’esposizione di pezzi di grande valore, ma anche la possibilità di osservare dal vero le tecniche di lavorazione proposte dalle merlettaie, ancora oggi depositarie di quest’arte e presenti al mattino in museo. 
 
Museo di Storia Naturale - Ha sede nel Fontego dei Turchi, sul Canal Grande. Istituzione scientifica di notevole rilievo, ospita molteplici collezioni e un’importante biblioteca oltre ad attività di monitoraggio e indagine sulla laguna di Venezia e la sua fauna. Dopo i lavori di restauro globale che hanno interessato l’edificio negli ultimi anni, consentendone il risanamento e l’adeguamento impiantistico, e dopo il completamento del restauro delle collezioni, il Museo di Storia Naturale è aperto al pubblico con un allestimento nuovo e suggestivo, lungo undici sale al secondo piano del Fondaco dei Turchi. Nuove aree di accoglienza al piano terra, con un giardino recuperato per il museo e per la città. Un approccio museologico e un impianto museografico moderni e originali e altri programmi di ampliamento.
 
Museo Fortuny - Ha sede nel gotico palazzo Pesaro degli Orfei di Campo San Beneto, trasformato da Mariano Fortuny (1871 - 1949) nel proprio atelier di fotografia, scenografia e scenotecnica, creazione di tessili, pittura: di tutte queste funzioni l’immobile ha conservato ambienti e strutture, tappezzerie, collezioni. Le collezioni del Museo sono costituite da un ricco fondo di opere e materiali che ben rappresentano i diversi esiti della ricerca dell’artista,  ordinati per grandi argomenti di particolare rilievo: la pittura,  la luce,  la fotografia,  il tessile e i grandi abiti.
 
Una delle più originali costruzioni dell’architettura veneziana del primo Rinascimento. La Torre dei Mori è uno dei segni architettonici più celebri di Venezia: sovrasta come un arco di trionfo l'accesso alla nevralgica via commerciale della città, l'antica Merceria. Essa è anche un elemento insieme di rottura e di connessione tra le varie parti architettoniche del complesso di piazza S. Marco e tra le diverse funzioni urbane che da esso si diramano: le sedi del potere politico e religioso; i luoghi della rappresentanza e quelli dell'economia; l'affaccio verso il mare e l'articolazione dell'intera maglia edilizia cittadina. La torre è, insomma, con il suo grande Orologio astronomico, capolavoro di tecnica e di ingegneria, un irrinunciabile elemento dell'immagine stessa di Venezia e ne segna, oramai da cinquecento anni esatti, la vita, la storia e il continuo scorrere del tempo.
 
 

 

Price: 
Paid admission