Situata nel cuore del centro storico, è uno dei simboli più riconoscibili di Mestre. Delle altre due originarie porte di accesso – la Torre Belfredo e la Porta Altinate – oggi restano soltanto le tracce delle fondazioni.

Le origini del Castello di Mestre - nel corso dei secoli ne furono edificati due, Castelvecchio e Castelnuovo, l’uno non lontano dall’altro - si fanno risalire all’incirca all'XI secolo. La nuova fortezza, più ampia, eretta a protezione del borgo di Mestre, fu completata nel 1405 e comprendeva una cinta muraria lunga un chilometro, dalla pianta a forma di scudo, rafforzata da torri e torresini, distribuiti lungo il perimetro. Alla Biblioteca civica VEZ è conservato un plastico in 3D che ricostruisce il Castelnuovo di Mestre com'era nell’anno 1405.

Inizialmente destinata a porta del Castello di Mestre, punto strategico per il controllo delle merci in transito, la Torre Civica mantenne un ruolo difensivo fino al Seicento, quando una strada la attraversò rendendola passaggio urbano e venne aggiunto un orologio pubblico - con tanto di incaricato alla custodia e alla manutenzione - trasformandola progressivamente in punto di riferimento per la vita cittadina.

Nel tempo, ha assunto diversi nomi – Torre di San Lorenzo, Torre delle Ore, Torre Civica e Torre dell’Orologio – e l’edificio è stato più volte modificato e inglobato in costruzioni adiacenti. Dopo un importante intervento di recupero, la torre è stata riaperta nel 2007 come spazio culturale e sede di eventi.

Oggi è possibile ammirare interamente il lato nord della torre, dopo la demolizione di una delle strutture che la circondavano. Le porte ad arco ogivale sui lati nord e sud sono ancora visibili all’interno. Una scala esterna, ispirata alle macchine d’assedio medievali, permette di accedere ai piani superiori.

Ospita visite guidate, mostre fotografiche, presentazioni di libri e funge anche da punto informativo per attività ed eventi della città, a cura della Pro Loco Mestre. Al suo interno, un allestimento permanente è pensato per offrire a visitatori, scuole e cittadini un’introduzione alla storia e all’identità di Mestre.

Undici pannelli bilingue (in italiano e inglese) raccontano episodi e trasformazioni della città. Il percorso inizia al piano terra, dove è esposto un plastico del Castelnuovo, realizzato dal Centro Studi Storici di Mestre, accompagnato da alcuni reperti archeologici provenienti dal Fondo De Gelthof. Salendo i vari livelli della torre, i pannelli illustrano l’evoluzione urbana della città.

All’ultimo piano, lo sguardo si apre su una grande immagine satellitare di Mestre e, sulle pareti, viene proiettata in loop una selezione di centinaia di fotografie che restituiscono scorci, volti e momenti della vita cittadina, passata e contemporanea. Guarda il video "La campana della Torre Civica di Mestre torna a suonare".

Le foto della Torre Civica sono di Giorgio Bombieri - Comune di Venezia.

Torre Belfredo e mura del Castelnuovo

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