Evento

OMAGGIO A ZOLTÁN KODÁLY

Concerto del pianista Tamás Érdi

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Nel 50° anniversario della morte dell'artista Zoltàn Kodàly, Martedì 10 Ottobre alle ore 18.00 si terrà presso le Sale Apollinee del Teatro La fenice di Venezia un concerto straordinario del pianista Tamás Érdi.

Programma:

Fryderyk Chopin
Notturno N° 10 Op. post. in do diesis minore
Ballata Op. 23 in sol minore
Andante Spianato e Grande Polonaise Brillante
Op. 22 in mi bemolle maggiore
 
Ferenc Liszt
Sposalizio S161
 
Béla Bartók
8 improvvisazioni sui canti contadini ungheresi
Op. 20 (1930)
 
Claude Debussy
Suite Bergamasque (rev. 1905)
1 Prélude
2 Menuet
3 Clair de lune
4 Passepied
 
Zoltán Kodály
Danze di Marosszék (1927)
 

ZOLTÁN KODÁLY (Kecskemét 1882-Budapest 1967):

Studiò lingue moderne all'Università di Budapest e perfezionò gli studi musicali presso l'Accademia di Musica della capitale ungherese.

Fu uno dei primi studiosi a considerare seriamente le melodie arcaiche di tradizione orale del proprio popolo e divenne uno dei pionieri della etnomusicologia.

A partire dal 1905 visitò i villaggi più remoti per raccogliere canzoni tradizionali e nel 1906 scrisse la sua tesi sui canti popolari ungheresi. Nello stesso periodo conobbe il compositore Béla Bartók: insieme pubblicarono numerose collezioni di musica popolare e ne furono parimenti influenzati nella loro produzione.

Dopo la laurea in filosofia e in linguistica, Kodály si recò a Parigi dove subì l’influsso della musica

di Claude Debussy. Nel 1907,  rientrato a Budapest,  continuò a studiare e a comporre, ma il successo arrivò solo nel 1923, quando scrisse  il "Psalmus Hungaricus". In seguito Kodály viaggiò in tutta Europa dirigendo le proprie composizioni. Scrisse anche per ensemble professionali: nascono le Danze di Marosszék (1930, nelle versioni per pianoforte solo e per orchestra), le Danze di Galanta (1933), le Variazioni Peacock (1939) e la Missa Brevis (1944), solo per citare alcuni fra i lavori più noti.

Kodály si interessò notevolmente al problema dell'educazione musicale e scrisse molta musica a scopi educativi per le scuole, nonché diversi libri sull'argomento. Il suo lavoro in quest'ambito ebbe un profondo effetto nell'educazione musicale, sia nel suo Paese che all'estero.

Il 2 dicembre 2016 il “Metodo Kodály”, universalmente noto, è stato riconosciuto dall’UNESCO

patrimonio intellettuale dell’umanità, mentre il 2017, in cui ricorre il 50° anniversario della morte,  è stato designato come l’Anno Kodály.

Tamás Érdi

Nasce a Budapest nel 1979 e il suo interesse per la musica si manifesta in tenerissima età. Nonostante la sua cecità, raggiunge livelli altissimi grazie all’aiuto di eccellenti maestri che per insegnargli a suonare il pianoforte adottano un  “metodo strutturale” mediante il quale egli virtualmente “ricompone” la musica che deve eseguire.Nel 1995 vince il concorso per pianoforte Louis Braille di Mosca, nel 1997 il Primo premio al Concorso Gina Bachauer di Salt Lake City. Successivamente  viene ammesso alla Accademia di Musica di Vienna dove studia per due anni. Nel 2002 consegue il diploma artistico al Royal Conservatory of Music di Toronto.In questo periodo si esibisce con l’Orchestra Sinfonica di Toronto alla Carnegie Hall e  al Lincoln Center. Ha tenuto concerti in 28 paesi e vanta numerose collaborazioni con l’Orchestra Sinfonica di Islanda, l’Orchestra Sinfonica della Radio Ungherese, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Ungherese, l’Orchestra Mozart di Vienna,  l’Orchestra Sinfonica di Sverdlovsk e di Timisoara, l’orchestra Filarmonica di Enescu.Nel 2009, in occasione del suo trentesimo compleanno, suona a Budapest con due grandi Maestri della musica ungherese: Zoltán Kocsis e Tamás Vásáry. Il concerto ottiene un enorme successo di pubblico e di critica e ne viene tratto un Dvd. Ha al suo attivo la pubblicazione di diversi Cd (Mozart, Liszt, Chopin, Schubert) editi da Hungaroton.Dal 2015 tiene a Budapest una serie di concerti estivi da lui progettati con il titolo „Klassz a pARTon!” (Musica classica in riva).

Data: 
Martedì, Ottobre 10, 2017
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Prezzo: 
A pagamento

Sale Apollinee Gran Teatro La Fenice.

Inizio concerto ore 18.00