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Michelangelo Pistoletto: One and One makes Three

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 La mostra che concepisce per la Basilica di San Giorgio Maggiore e per gli spazi adiacenti, la Sala del Capitolo e l’Officina dell’Arte Spirituale, s’impone come riflessione che investe direttamente il destino dell’uomo e l’urgente necessità di un cambiamento sociale radicale. 

Al centro della Basilica di San Giorgio Maggiore Pistoletto presenta Suspended Perimeter – Love Difference, un’installazione costituita da una serie di specchi “sospesi” che formano uno spazio circolare. L’opera si colloca come una sorta di controaltare, dove gli specchi fanno da tramite tra il visibile e il non visibile estendendo la vista oltre le sue normali facoltà, espandendo le caratteristiche dell’occhio e la capacità della mente, fino ad offrirci la visione della totalità. Realizzata in uno spazio consacrato, dedito al raccoglimento e alla preghiera, assume una forza rinnovata aprendo a riflessioni sulle questioni più delicate che l’uomo contemporaneo sta affrontando quali il conflitto tra le religioni, l’accettazione delle differenze, la multiculturalità ma anche sul ruolo che l’arte può ancora sostenere per creare un territorio comune su cui confrontarsi.

Nell’opera Il Tempo del Giudizio esposta nella Sala del Capitolo, le quattro religioni più diffuse nel mondo - Cristianesimo, Buddismo, Islamismo, Ebraismo - sono indotte a riflettere ciascuna su se stessa, come momento di radicale auto-confessione. Ciascuna religione è rappresentata da un elemento simbolico posto davanti a uno specchio: una statua di Buddha, un tappeto per la preghiera rivolto verso la Mecca, un inginocchiatoio. Fa eccezione l’Ebraismo che si presenta come specchi a forma di tavole della legge.

Ciascuna delle opere che compone l’articolato progetto espositivo contiene in sé la propria storia, la propria memoria in un continuum spazio-temporale che non consente scissioni o fratture improvvise. In questo senso l’opera inedita DNA spirituale dell’arte appare come la trascrizione genetica del Terzo Paradiso, uno dei segni più noti di Pistoletto, dove il mondo naturale convive con il mondo artificiale e tecnologico creando una rinnovata armonia. Nella Basilica palladiana il simbolo del Terzo Paradiso congiunge idealmente uno specchio all’impronta di una mano sulla parete di una caverna, Pistoletto identifica l’impronta della mano nella caverna come la prima opera d’Arte: l’impronta della mano non è la mano, ma la sua rappresentazione, dunque il concetto; con la nascita del concetto, si ha l’origine del pensiero umano.

Data: 
da Mercoledì, Maggio 10, 2017 a Domenica, Novembre 26, 2017
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Prezzo: 
A pagamento

Martedi-Sabato: 10.00 - 18.00

Domenica: 14.00 - 18.00.

Chiuso Lunedì.

 

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