Evento

Emissione del francobollo celebrativo di Venezia - 1600° anniversario della fondazione

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25 marzo 2021 - Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico emette un francobollo celebrativo di Venezia, nel 1600° anniversario della fondazione.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetto a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

 

La vignetta riproduce una xilografia nota come “la Veduta di Venezia a volo d’uccello” di Iacopo de’ Barbari, datata 1500, le cui matrici originali in legno e un esemplare sono conservati al Museo Correr di Venezia; in alto, a destra, è riprodotto il logo del 1600° anniversario della fondazione di Venezia, il cui pittogramma rappresenta la colonna con il leone alato di piazzetta San Marco, le cupole della Basilica di San Marco e le aperture tipiche della facciata del Palazzo Ducale.
Completano il francobollo le leggende “ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE”, “IACOPO DE’BARBARI XILOGRAFIA”, “la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”.
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo Spazio Filatelia di Venezia.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi sono disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito di Poste Italiane.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione.

 

 

Il 25 marzo del 421 è comunemente riconosciuto come il giorno di fondazione della Città di Venezia. La prima testimonianza risale ad un manoscritto del Chronicon Altinate una delle fonti più antiche dove, attraverso una raccolta di documenti e leggende, si racconta l'emergere della Città e l'origine dei veneziani.Poi, all’inizio del 1500, fu grazie ai Diarii dello scrittore veneziano Marin Sanudo che la data del 25 marzo 421 trovò nuovamente conferma come giorno di nascita della Città. E, proprio all’interno di quel volume, descrivendo il grande incendio di Rialto del 1514, che Sanudo scrive: “... solum restò in piedi la chiesia di San Giacomo di Rialto coperta di piombo qual era in mezo dil fuogo, e ita Deo volente si preservò. La qual fu la prima chiexia edificata in Venetia dil 421 a dì 25 Marzo, come in le nostre croniche si leze”.

Oggi a 1600 anni da quel giorno Venezia chiama a raccolta l’intera comunità internazionale e tutti coloro che hanno nel cuore quella che è a tutti gli effetti una città del Mondo. Venezia, crocevia di popoli, culture, religioni, ambascerie, scambi commerciali, luogo di innovazione e sperimentazione, città che ha saputo, nella sua plurisecolare storia, da una parte di espandere i suoi domini e dall’altra accogliere le dedizioni di tantissimi comuni italiani che hanno visto nella Repubblica un luogo dove poter prosperare ed crescere dal punto di relazioni e di innovazione.

La scelta di utilizzare VENETIE – Veduta di Venezia a volo d’uccello di Jacopo de’ Barbari, datata MD (1500) quale fondo del francobollo commemorativo diventa un ulteriore omaggio a quella che universalmente è considerata, dalla fine del quattrocento, la capitale europea dell’arte tipografica e dell’editoria.
Il Museo Correr di Venezia custodisce, eccezionalmente conservata, la ammirabile matrice originale in legno di pero, divisa in sei tavole giustapposte relative agli altrettanti fogli che compongono l’insieme della veduta. Emerge così una ‘serenissima’ immagine di Venezia. Una città ritratta da un punto "a volo d’uccello", ripresa da sud con in primo piano una parte della Giudecca e l’isola di San Giorgio. Sullo sfondo, oltre alle isole della laguna settentrionale, l’orizzonte è chiuso dal profilo delle Prealpi con Seraval, ad indicare la via per il Nord. Dal tessuto urbano emergono le architetture più fortemente rappresentative: l’area di San Marco, centro del potere politico della città; quella del cuore economico-commerciale a Rialto, facente capo alle estremità del celebre ponte sul Canal Grande (raffigurato com’era allora, ligneo e apribile al centro); le grandiose basiliche dei Frari e dei SS. Giovanni e Paolo; le facciate dei palazzi in Canal Grande, il gradissimo Arsenale dove si vede fervere il lavoro cantieristio. Un documento di estrema rilevanza, unica testimonianza visiva della Venezia cinquecentesca nella sua interezza. Le numerose navi in bacino e il brulicare di barche in Canal Grande sottolineano l’operosità e la potenza commerciale e marittima della città, tutelate da Mercurio e Nettuno, qui allegoricamente raffigurati e perciò rivelando di questa innovativa e certo sorprendente immagine urbana della ‘dominante’ anche il chiaro e non secondario intento celebrativo e ‘politico’.

L’emissione di questo francobollo che celebra il Milleseicentesimo Anniversario dalla Fondazione di Venezia rappresenta un prezioso e importante riconoscimento per la nostra Città. Venezia con i suoi campi e i suoi campielli, le sue fondamenta e le sue calli, i suoi rii, i suoi canali e i suoi ponti, le sue isole e la sua estesa terraferma che arriva fino alle montagne guarda al futuro e, nonostante il difficile momento di crisi legato alla pandemia da Covid-19, non vede l’ora di tornare a dare il benvenuto a tutti coloro che la amano e che nei secoli continueranno ad averla nel cuore.

Luigi Brugnaro
Sindaco di Venezia
Data: 
Giovedì, Marzo 25, 2021
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