Evento

Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice

direttore Myung-Whun Chung

Sarà Myung-Whun Chung a dirigere la quindicesima edizione del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice. Il pluripremiato maestro coreano – solo nel 2015 ha vinto il Premio Abbiati ed è stato proclamato «Artista dell’anno» in Giappone, mentre nel 2013 il Teatro La Fenice gli ha conferito il Premio Una vita nella musica – sarà affiancato da due solisti d’eccezione quali il tenore Michael Fabiano e il soprano Maria Agresta, e condurrà l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice in un programma musicale che, come da tradizione consolidata, sarà in due parti: una prima esclusivamente orchestrale e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie, duetti e passi corali dal repertorio operistico più amato. Cinque le date del concerto: giovedì 28 dicembre 2017 alle ore 20.00; venerdì 29 alle ore 20.00, sabato 30 alle ore 17.00, domenica 31 alle ore 16.00 e lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 11.15. La seconda parte del concerto dell’1 gennaio sarà trasmessa in diretta alle 12:20 su Rai1, in differita alle 18:20 su Rai5 e alle 20:30 su Radio Rai 3.

Nato in Corea, Myung-Whun Chung ha iniziato l’attività musicale come pianista debuttando all’età di sette anni; a ventuno ha vinto il secondo premio al Concorso pianistico Čajkovskij di Mosca. Ha frequentato negli Stati Uniti i corsi di perfezionamento al Mannes College e alla Juilliard School di New York, e nel 1979 è diventato assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic, dove nel 1981 è stato nominato direttore associato. Dal 1984 al 1990 è stato direttore musicale dell’Orchestra sinfonica della Radio di Saarbrüken, dal 1987 al 1992 direttore principale invitato del Comunale di Firenze, tra il 1989 e il 1994 direttore musicale dell’Opéra de Paris-Bastille e dal 1997 al 2005 direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 1995 ha fondato la Asia Philharmonic, nel 2005 è stato direttore musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2016 direttore musicale onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra. Dal 2011 è direttore ospite principale della Dresden Staatskapelle e dal 2000 al 2015 direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, di cui dal 2016 è direttore onorario. Ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo e ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e in Francia. Impegnato in iniziative di carattere umanitario, nel 1995 è stato nominato Uomo dell’anno dall’Unesco e l’anno successivo il governo della Corea gli ha conferito il Kumkuan, il più importante riconoscimento in campo culturale. Chung e i musicisti della Orchestra Philharmonique de Radio France sono stati nominati nel 2007 Ambasciatori dell’Unicef e nel 2008 Chung ha ricevuto l’incarico di Goodwill Ambassador. Per la Fenice ha diretto Madama Butterfly (2016), Simon Boccanegra (2014), che ha meritato il Premio Abbiati e la nomina di direttore dell’anno (2015), Otello (2013, 2012), la tournée in Giappone (2013), la Messa da Requiem di Verdi (2013), Tristan und Isolde (2012), Rigoletto (2010), La traviata (2010, 2009) e numerosi concerti sinfonici. Nel 2013 ha ricevuto le chiavi della Città di Venezia per l’impegno verso la Fenice e la vita musicale lagunare.

Info Biglietti:
i biglietti del concerto sono in vendita a prezzi compresi tra i 15 e i 350 € nelle biglietterie Venezia Unica (Teatro La Fenice, Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, Dolo, Sottomarina), tramite biglietteria telefonica (041 2424), biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it) e biglietteria via fax (041 2722673).

Data: 
da Giovedì, Dicembre 28, 2017 a Lunedì, Gennaio 1, 2018
Prezzo: 
A pagamento

giovedì 28 dicembre 2017 alle ore 20.00; venerdì 29 alle ore 20.00, sabato 30 alle ore 17.00, domenica 31 alle ore 16.00 e lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 11.15. La seconda parte del concerto dell’1 gennaio sarà trasmessa in diretta alle 12:20 su Rai1, in differita alle 18:20 su Rai5 e alle 20:30 su Radio Rai 3.