Chiesa di San Lazzaro

Sorge nell'isola di San Lazzaro, concessa in perpetuo il 2 agosto 1717 dal Senato veneziano all'Abate Mechitar e ai suoi monaci, che vi fanno ingresso l’8 settembre, ricorrenza della fondazione della Congregazione. La chiesa presa in carico da Mechitar risaliva al 1180 ed era stata ricostruita nel 1348 e dedicata a San Lazzaro: Essa presentava una struttura semplice a tre navate, che fu mantenuta nella ristrutturazione. Mechitar ne alzò la navata centrale di m 1,50 e ne ricostruì la copertura ormai compromessa, nascondendo le capriate con una volta a botte; le sei colonne di sostegno delle arcate furono sostituite e le finestre allargate. Ricostruì poi, con marmi pregiati, l’altar maggiore ed eresse due altari nelle navate laterali, dedicati alla Natività della Santa Vergine e a Sant’Antonio abate. L’abside della chiesa fu costruita soltanto nel 1898, con tre ampi finestroni le cui vetrate artistiche rappresentano San Lazzaro, il Patriarca San Sahak e San Mesrop Mashtoz, inventore dell’alfabeto armeno.