Festa o Festival della Parola e della Fiaba , della Mitologia nei Racconti, nella Musica e nel Movimento in confronto in Vietnam ed in Venezia . In Oriente, la Festa delle Lanterne è anche detta dei Draghi, si svolge alla fine dei raccolti e ne corona il successo, la tradizione vuole che partecipino anche gli avi che vengono onorati dalle famiglie lasciando sull’acqua un lumino, che ne rappresenta l’anima . La danza dei Draghi, alle quali partecipano soprattutto i più giovani, li vede danzare indossando i costumi dei draghi ( testa piumata e corpo molto lungo) ballando al suono dei tamburi e passano di casa in casa per ricevere offerte, dolci e doni. per confluire, alla fine, nella piazza centrale in un carosello finale.
Ci proponiamo di preparare un insieme di situazioni che partano dalle lingue, attraversino la storia arricchiti dalle musiche e dalla danza. Le Fiabe ( con traduzione in diretta) stanno al centro ed il resto si sviluppa in alternanza tra cultura vietnamita ed veneziana. Il fulcro deve essere la comunità solidale, senza tralasciare temi epici e gli eroi. L’acqua diventa un elemento importante , altrettanto importante è in rapporto con la città con il luogo per non perdere la dimensione delle parole. Coinvolgiamo bimbi e studenti oltre a musicisti e narratori , associazioni di educatori e di pittori nella costruzione dei Draghi e dei Leoni, che saranno usati come maschere dai presenti e realizzate in un laboratorio, in loco.
Sarà presente una delegazione dell’Ambasciata del Vietnam in Roma, ed è quasi certo che dal Vietnam saranno presenti rappresentanti della cultura popolare vietnamita
All’imbrunire lanceremo in acqua con la collaborazione delle remiere di Punta San Giuliano decine e decine di luci danzanti e luci sull’acqua questo (tamburi e draghi danzanti e luci sull’acqua questo dovrebbe essere l’effetto ).