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Peggy Guggenheim. L'ultima Dogaressa

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“Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Venire a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro”.
__Peggy Guggenheim, Una vita per l’arte__

A 40 anni dalla scomparsa della collezionista Peggy Guggenheim, e a 70 anni dalla prima mostra organizzata a Palazzo Venier dei Leoni, la Collezione Peggy Guggenheim ricorda la sua carismatica fondatrice con la mostra Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa (21 settembre 2019 - 27 gennaio 2020).

A cura di Karole P. B. Vail, direttrice del museo, con Gražina Subelytė, Assistant Curator, la mostra celebra la vita veneziana di Peggy Guggenheim, focalizzandosi sugli eventi che hanno segnato quei trent’anni trascorsi in laguna, rivelatisi poi autentiche pietre miliari nella storia dell’arte del XX secolo, come la prima personale in Europa di Jackson Pollock organizzata proprio da Peggy nel 1950 nell’Ala napoleonica di Piazza San Marco. Il percorso analizza nello specifico il collezionismo post 1948 della mecenate, dopo la sua partenza da New York, la chiusura della galleria-museo Art of This Century e il trasferimento a Venezia. Sono esposte una sessantina di opere, tra dipinti, sculture e lavori su carta: un’opportunità unica di ammirare capolavori come L’impero della luce di René Magritte e Studio per scimpanzé di Francis Bacon, accanto ai lavori dei maestri italiani come Tancredi Parmeggiani, Emilio Vedova ed Edmondo Bacci. Si possono inoltre ammirare una serie di scrapbooks, eccezionalmente esposti per la prima volta.

In occasione della mostra, le sale di Palazzo Venier dei Leoni ospitano la maggior parte delle opere acquistate tra il 1938 e il 1947, anno in cui si stabilisce a Venezia, un’occasione irrinunciabile dunque per vedere esposta quasi nella sua totale interezza la storica collezione, inclusi capolavori come Scatola in una valigia, realizzata da Marcel Duchamp nel 1941 proprio per Peggy ed esposta per la prima volta nella storia del museo nella sua interezza, dopo un importante intervento di studio e restauro all’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze.

Ad accompagnare la mostra una serie di attività collaterali strettamente legate ai contenuti dell’esposizione. Per rendere omaggio alla città che Peggy ha fortemente amato e ai suoi abitanti, il museo rimane aperto gratuitamente ai residenti dei 44 comuni della Città metropolitana di Venezia tutti i giovedì dalle 10 alle 18, dal 26 settembre al 23 gennaio 2020.
 

 

Data: 
da Sabato, Settembre 21, 2019 a Lunedì, Gennaio 27, 2020
Prezzo: 
A pagamento