Evento
E non è mai più la guerra - presentazione al Centro Culturale Candiani

E non mai piu' la guerra. Canti e racconti del '15-18

Presentazione del libro

Argomenti: 

Martedì 22 marzo 2016, alle ore 18.00 al Centro Culturale Candiani (auditorium quarto piano) avverrà un incontro con gli autori del libro "E non mai piu' la guerra. Canti e racconti del '15-18" di Cesare Bermani e Antonella De Palma (con Associazione culturale veneziana  Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino).

Partecipano all'incontro Gualtiero Bertelli, Giuseppina Casarin, Sandra Mangini
 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti



La Grande Guerra, lo si sa, è stato un gigantesco sanguinoso rito di passaggio verso la società di massa, un’officina e un crogiuolo di esperienze e di vicende del tutto nuove, una macchina di morte a livello industriale di proporzioni mai vedute, una fornace che avrebbe divorato la “meglio gioventù” d’Europa, un laboratorio di straordinarie trasformazioni sociali, culturali, antropologiche e linguistiche e insieme un luogo e un tempo in cui il potere affinò i suoi strumenti di controllo sulla società e sulle coscienze, mentre la massa degli umiliati e offesi elaborò ed espresse la sua estraneità, il suo lamento e la sua protesta, con la parola e il canto, verso quell’inutile strage. […]
In questa officina della guerra avvenne un’alfabetizzazione di massa: milioni e milioni di lettere, migliaia e migliaia di diari, insieme a canzonieri e fogli volanti circolarono tra i combattenti e la popolazione civile e anche il canto ebbe in quella guerra un ruolo tutt’altro che secondario. Vi furono canti che nacquero spontaneamente tra i soldati ed altri, patriottici, che furono indotti e suggeriti dagli ufficiali e dalla propaganda militare. [...]
Di queste voci vi è traccia in molta memorialistica del tempo, ma va ricordato che, di fronte a tante morti e a tanta dolente e critica reazione popolare, sta lo sguardo e la parola di pressoché tutta la cultura italiana, che, sia pur con sfumature diverse, fu a favore della guerra, che visse come una grande occasione personale, sociale e politica di trasformazione e di rinnovamento. [...]
Ora questo libro di Cesare Bermani e Antonella De Palma lascia da parte questo sfondo di memorialisti e scrittori, sfiora la canzone patriottica e si immerge in quel canto popolare sofferto e critico che sale dalle trincee, attingendo prevalentemente da quell’immenso inventario di memoria ora-le che è l’archivio di Bermani.
Anziché addentrarsi in un analisi antropologica di questo canto e delle sue forme musicali, che sono limitate e relativamente povere (cantastorie, parodie di altri canti ed inni, canzone napoletana, ballate della tradizione epico-narrativa rimodernate) gli autori hanno scelto l’antica arte dell’incatenatura e hanno percorso i canti seguendo la traccia associativa dei loro contenuti.
Così essi si snodano segnati dalle date emblematiche dell’inizio del conflitto e delle sue batta-glie, dalle tappe della vita del soldato (partenze amare, addii, tradotte, fango, pidocchi, fame, le ter-ribili emozioni olfattive e uditive,vale a dire il puzzo costante dei cadaveri insepolti tra le opposte trincee e il rombo assordante e ininterrotto delle bombe), dagli attacchi insensati alle conseguenti carneficine, ai morti e alle tombe. Tra di essi spiccano una scelta tra le centinaia di strofette sul General Cadorna, (veri e propri giornali dell’oralità a fronte dei giornali di trincea, resoconto e infor-mazione ironica e alternativa a quella ufficiale) e i canti su disfattisti, disertori, prigionieri e imboscati, che si contrappongono a quelli degli arditi e della propaganda patriottica.
Si tratta quindi di un libro agile, utile e accattivante che si situa nel solco di quelle ricerche che, attorno agli anni ’80 e oltre, particolarmente attraverso lo studio e l’analisi del mondo e dei documenti popolari (si veda soprattutto, Mario Isnenghi, Antonio Gibelli, Quinto Antonelli, Diego Leoni, Camillo Zadra) hanno definitivamente sfatato il mito della Grande Guerra e mostrato cosa stava dietro alla retorica delle patrie, allo sguardo dei letterati e alle storie militari e dei benpensanti.

Emilio Jona

Info e contatti:
Centro Culturale Candiani
Piazzale Luigi Candiani, 7, 30174
Phone +39 041-2386111
candiani@comune.venezia.it
www.centroculturalecandiani.it

Data: 
Martedì, Marzo 22, 2016
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Prezzo: 
Gratis

Biglietteria / Informazioni
Orari: martedì e giovedì 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00 mercoledì e venerdì 10.00 – 12.00.
La biglietteria è aperta anche dalle ore 16.00 fino a inizio evento, nelle date in cui si effettuano spettacoli a pagamento in auditorium.
Chiuso lunedì
Telefono +39 041-2386126

Come raggiungerci
In treno: dalla stazione F.S. di Mestre prendere l'autobus Linea 2 (fermata sotto l'Hotel Plaza), scendere alla fermata ex Ospedale e percorrere via Antonio da Mestre fino a piazzale Candiani
In auto: uscita Tangenziale Castellana, seguire indicazioni park Candiani, prendere via Einaudi svoltare alla prima a destra fino a piazzale Candiani
In bicicletta: dalla stazione F.S. di Mestre: itinerario ciclabile n°1 colore rosso