Il pittore e disegnatore veneziano Corrado “Dino” Martens (1894-1970) si trasferì a Murano negli anni venti iniziando a collaborare con la SALIR (Studio Ars et Labor Industrie Riunite) e con la Salviati & C. Dotato di una grande sensibilità per il vetro, ne seppe comprendere le potenzialità instaurando una speciale sintonia con questa materia, che imparò a conoscere e plasmare secondo le sue ardite intuizioni progettuali, a volte “visionarie” per la prima metà del XX secolo.
Questa mostra, grazie alla ricca collezione di Lutz Holz, consente di conoscere un artista capace di una naturale padronanza tecnico-scientifica, come dimostrano chiaramente i disegni e le annotazioni presentate in mostra, dove meticolosamente appuntava e descriveva le fasi del suo lavoro. Una precisione e un’attenzione al dettaglio che lo portò nel 1939 a diventare direttore artistico della Vetreria Aureliano Toso, con cui instaurò un prolifico rapporto che si concluse nel 1963.
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