Luogo
San Giovanni Grisostomo

Chiesa San Giovanni Grisostomo

Salizada San Giovanni Crisostomo
30121 Venezia VE

Fondata nel 1080, di fronte all’attuale edificio rinascimentale e intitolata a Santa Cecilia, fu completamente ricostruita tra il 1485 e il 1494 ad opera del grande architetto Mauro Codussi (1440-1504), ultimata dopo la sua morte dal figlio Domenico, e dedicata a San Giovanni Crisostomo per una preziosa reliquia del celebre Patriarca che era stata trasportata dall’Oriente per essere venerata in questo luogo.

Questo gioiello dell’edilizia sacra veneziana è noto anche per le importanti opere pittoriche qui conservate.
Nella cappella a destra della parete d'ingresso si ammira la stupenda pala con i Santi Girolamo, Cristoforo ed Agostino, di Giovanni Bellini (1513). Il grande pittore, qui in una delle sue ultime opere, riesce a cogliere la grande lezione tizianesca nel rinnovato uso del colore a larghe pennellate, il tutto legato da una suggestiva unità di ambiente-luce. Nel presbiterio, al centro di una serie di tele, rifulge per la bellezza, la pala dei Santi Giovanni Crisostomo, Paolo, Giovanni Battista, Liberale, Maddalena, Cecilia e Caterina di Sebastiano del Piombo (1508-1509). È questo uno dei capolavori del pittore, in cui si evidenzia il sapiente uso del colore e il perfetto equilibrio compositivo. Sull'altare della cappella a destra del presbiterio è da notare la pala marmorea con L'Incoronazione della Vergine fra gli Apostoli di Tullio Lombardo (1500-1502); interessante è l'effetto prospettico e la figura della Vergine, dalla forte espressività, in contrasto con la convenzionalità delle figure degli Apostoli.

Nel vestibolo lo sguardo ricade subito sulla piccola immagine della Madonna delle Grazie, circondata da molti segni di devozione e riconoscenza. Infatti la chiesa resta ancora uno dei centri religiosi più vivi della città e questo in virtù della fortissima devozione dimostrata dai cittadini verso la Madonna delle Grazie, meglio conosciuta come la Madonnina. La Madonnina, prima della guerra 1915-18, era sistemata in una nicchia sopra il portale laterale, all’interno della chiesa, di fronte all’altare di S. Antonio.
Con la caduta di una bomba austriaca (febbraio 1918), la chiesa fu colpita e la Madonnina cadde e andò ad infilarsi con il capo sul fondo d’uno scanno, senza minimamente rompersi; il fatto venne attribuito a prodigio.
 

Per maggiori informazioni: www.sancancianovenezia.it


Orario di apertura:
mattino 8.15 - 12.15; pomeriggio 15 - 19

Contatti:
+39 041.5227155
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