Luogo
Chiesa di San Rocco

Chiesa di San Rocco

Campo San Rocco, San Polo 3052
30125 Venice VE

La Confraternita di San Rocco aveva posto la sua prima sede nella chiesa di San Zulian e poi presso quella di S. Maria Gloriosa dei Frari. Il 9 agosto 1489, la Scuola – trasferitasi nel frattempo prima a San Samuele e poi a San Silvestro – decideva di far ritorno ai Frari e di innalzare una nuova chiesa. La chiesa sorse su modello di Bartolomeo Bon.

Caratterizzata da un'unica navata conclusa da un presbiterio absidato affiancato da due cappelle laterali. La facciata era di tipo codussiano, tripartita da alte lesene che terminavano sulla trabeazione, lungo la quale correva l'iscrizione “SU(M)MO ET EXCELSO DEO DEVOTA, H(A)EC SCOLA PIE VIVIT ET SANCTO ROCHO HIC IACENTI EIUS PATRONO MCCCCLXXXXIIII”, posta ora alla base del fianco destro della chiesa. Il portale, decorato sugli stipiti da girali d'acanto popolati di uccelli e di altre raffigurazioni simboliche secondo il consueto modello di matrice lombardesca, era sormontato da una lunetta con arco a tutto sesto. Più in alto si apriva un grande rosone, caratterizzato da una ricca cornice a ghirlanda di fiori e frutta. Ai lati, subito sopra la trabeazione, due timpani semicircolari, sormontati da piccole edicole – in cui erano poste altrettante campane - affiancavano l'attico centrale, aperto sulla campitura da un secondo occhio e sormontato dal frontone triangolare, poggiante su una trabeazione su cui si leggeva: “SPES FRATERNITATIS SANCTI ROCHI IN DEO EST”, oggi murata nel basamento del fianco sinistro della chiesa. Alla sommità campeggiava una grande statua di San Rocco, attribuita a Giovanni Buora.

La chiesa mantenne le caratteristiche originarie fino al 1725, quando venne deciso di ricostruire quasi interamente l'edificio divenuto pericolante. Sul lato della chiesa verso la Scuola si possono osservare il vecchio portale ed il rosone appartenuti all'edificio costruito dal Bon nel 1489. La Chiesa fino al 1910 era unita alla Scuola da un muro, che chiudeva così lo spazio di campo San Rocco e che - all'interno di una struttura architettonica molto più semplice di quella inizialmente progettata dallo stesso Maccaruzzi - mostrava la statua del Santo, opera di Giovanni Buora, proveniente dalla chiesa cinquecentesca. All'abbattimento del muro, deciso per motivi di viabilità, la statua fu collocata nel cosidetto “portico delle arche”, ingresso secondario della Scuola Grande.

 

Per maggiori informazioni sugli orari di visita e sulle modalità di accesso: www.scuolagrandesanrocco.org

 

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