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Venezia Jazz Festival: Dee Dee Bridgewater

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Dee Dee Bridgewater con “J'ai Deux Amours” al Teatro La Fenice.
L’8 luglio per Venezia Jazz Festival la grande voce jazz rende omaggio alla Francia.
 
È Dee Dee Bridgewater la protagonista della XII edizione di Venezia Jazz Festival, organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con il Teatro La Fenice. Lunedì 8 luglio (inizio ore 20.00), con Ira Coleman (basso), Louis Winsberg (chitarra), Marc Berthoumieux (fisarmonica), Minino Garay (percussioni), la grande voce del jazz riporta sulle scene “J'ai Deux Amours”.
 
Con questo progetto, Dee Dee Bridgewater rende omaggio a quella che è stata la sua casa per 17 anni, la Francia, con una serie di brani strettamente collegati alla carriera ed alla vita di Josephine Baker, la famosa performer statunitense naturalizzata francese. Il concerto celebra anche famosi chansonniers dell'epoca come Edith Piaf e Charles Trenet.
 
“J'ai Deux Amours” è anche l’album di Dee Dee Bridgewater pubblicato nel 2005, che deve il titolo proprio alla canzone interpretata dalla stessa Baker. Nel 2008, per questo progetto, Dee Dee è stata insignita del prestigioso titolo francese di "Commandeur Dans l'Ordre des Arts et des Lettres" e in seguito anche anche di quello di “Officier de la Légion d'Honneur”.
 
“J'ai Deux Amours è il mio modo di ringraziare la Francia, un paese che mi ha aperto le braccia” afferma Dee Dee Bridgewater "Io, una bambina proveniente da Flint, Michigan! Come Josephine Baker, J'ai deux amours, mon pays et Paris."
Lungo il corso della sua poliedrica carriera, che attraversa quattro decenni, la leggenda del jazz Dee Dee Bridgewater ha raggiunto i più alti livelli musicali, regalandoci un’interpretazione unica e intrepide rivisitazioni di classici del jazz. Viaggiatrice, esploratrice, pioniera e custode della tradizione, è stata premiata con Tony Awards e tre volte con il Grammy Award: due volte per l’acclamatissimo tributo a Ella Fitzgerald, Dear Ella, e l’ultimo nel 2011 per l’album dedicato a Billie Holiday Eleanora Fagan (1915-1959): To Billie With Love From Dee Dee, come Best Jazz Vocal Album.
Venezia Jazz Festival è organizzato da Veneto Jazz realizzato in collaborazione con Teatro La Fenice, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Città di Venezia e con il sostegno di Despar e Classic Boats Venice. Special partner: Splendid Venice Hotel. Media partner del festival: Venezia News. 
La direzione artistica è a cura di Giuseppe Mormile.
 
BIGLIETTI:
Platea, palchi centrali parapetto: 55€ + diritto di prevendita
Palchi centrali parapetto e palchi laterali ordine dietro: 45€ + diritto di prevendita
Galleria e loggione centrale: 40€ + diritto di prevendita
Settore visibilità ridotta: 35€ + diritto di prevendita
Settore solo ascolto: 30€ + diritto di prevendita
PREVENDITE:
Ticketone – on line e punti vendita
In tutti i punti vendita Venezia Unica e call center Hellovenezia 041.2424
 
Maggiori informazioni: www.venetojazz.com 
Informazioni:
Veneto Jazz - jazz@venetojazz.com - mob. (+39) 366.2700299 – www.venetojazz.com
Ufficio stampa Veneto Jazz: 
Mabi Comunicazione
Mara Bisinella – cell. +39 339 6783954- mara.bisinella@mabicomunicazione.com
 
DEE DEE BRIDGEWATER – BIOGRAFIA
 
Lungo il corso della sua poliedrica carriera che attraversa quattro decenni, la leggenda del jazz Dee Dee Bridgewater ha raggiunto i più alti livelli musicali, regalandoci un’interpretazione unica e intrepide rivisitazioni di classici del jazz.
Viaggiatrice, esploratrice, pioniera e custode della tradizione, è stata premiata con Tony Awards e tre volte con il Grammy Award: due volte per l’acclamatissimo tributo a Ella Fitzgerald, Dear Ella, e l’ultimo nel 2011 per l’album dedicato a Billie Holiday Eleanora Fagan (1915-1959): To Billie With Love From Dee Dee, come Best Jazz Vocal Album.
 
Ha poi pubblicato l’album Midnight Sun, una raccolta di canzoni che attraversa tutta la sua carriera, sempre acclamata dalla critica, composto da undici brani selezionati dagli album Dear Ella, Keeping Tradition, This Is New, J’ai Deux Amours, Love & Peace: A Tribute To Horace Silver e Eleanora Fagan. 
 
Nel 2015 è uscito Dee Dee’s Feathers, straordinario omaggio alle persone e alla cultura di New Orleans, in occasione del 10° Anniversario del passaggio dell’Uragano Katrina sulla città. L’album è un viaggio attraverso la storia di New Orleans raccontata grazie alle canzoni e alla collaborazione tra Dee Dee Bridgewater, Irvin Mayfield e la New Orleans Jazz Orchestra (NOJO), ed è stato registrato negli Esplanade Studios di New Orleans, uno studio ricavato dalla riconversione di una storica chiesa nel centro della città che era stata malamente danneggiata dall’uragano. 
 
L’ultimo lavoro discografico di Dee Dee Bridgewater, pubblicato a settembre 2017 e intitolato “Memphis…Yes, I’m ready” (DDB Records/Okeh/Sony Masterworks), è un omaggio alla città natale della Bridgewater. L’album è stato co-prodotto in tandem con il musicista Kirk Whalum, vincitore di un Grammy e nativo di Memphis, con l’ingegnere del suono Lawrence "Boo" Mitchell, figlio di Willie Mitchell e vincitore di un Grammy, e la figlia e manager della Bridgewater, Tulani Bridgewater. Memphis...Yes, I'm Ready è stato registrato nei Royal Studios nell’autunno 2016 dopo diversi anni e numerose visite alla città, durante le quali la Bridgewater ha assorbito tutta la musica, la cultura, il cuore e l’anima della città che riusciva a consumare. “Queste erano le canzoni che ascoltavo alla famosa stazione radio Black WDIA, dove mio padre, Matthew Garrett, da giovane faceva il DJ con il soprannome di “Matt the Platter Cat”. Sono nata a Memphis ma la mia famiglia è emigrata al nord, a Flint, Michigan, quando avevo solo tre anni. Il Sud mi è sempre rimasto dentro e il ritorno per questa registrazione ha chiuso il cerchio della mia vita”. Dee Dee Bridgewate
 
La carriera della Bridgewater ha sempre gettato dei ponti tra i diversi generi musicali. Si è guadagnato la sua prima esperienza professionale come membro del leggendario Thad Jones/Mel Louis Big Band, e attraverso gli anni Settanta si è esibita con grandi del jazz come Max Roach, Sonny Rollins, Dexter Gordon e Dizzy Gillespie. 
 
Ma il suo maggior successo arriva In Italia con Till The Next Somewhere (Precious Thing, 1989) cantata assieme a Ray Charles, uno dei più grandi pionieri della musica soul, nonché uno dei più illustri musicisti degli ultimi tempi. 
Dopo un’incursione nel mondo del pop durante gli anni Ottanta, si è trasferita a Parigi e ha iniziato a rivolgere la sua attenzione di nuovo al jazz. Dopo aver firmato con l’Universal Music Group come produttrice (Dee Dee Bridgewater produce tutti i suoi cd), ha pubblicato una serie di titoli di successo partendo da Keeping Tradition nel 1993. Quasi tutti sono stati nominati ai Grammy.
Dee Dee Bridgewater ha anche portato avanti una carriera parallela a teatro, vincendo il Tony Award per il ruolo di “Glinda, la strega buona del sud” ne Il Mago di Oz nel 1975. HTra gli altri meriti teatrali ci sono Sophisticated Ladies, Black Ballad, Carmen e Lady Day, un tribute a Billie Holiday per il quale la Bridgewater ha ricevuto British Laurence Olivier Nomination come Best Actress in un Musical. È anche stata la prima attrice afro-americana a ricoprire il ruolo di Sally Bowles in Cabaret, una produzione portata in scena al Mogador Theatre di Parigi.
 
Come Ambasciatrice di buona volontà della FAO, Dee Dee continua ad appellarsi alla solidarietà internazionale per finanziare progetti civili globali per la lotta contro la fame nel mondo. 
Inoltre conduce il programma settimanale JazzSet with Dee Dee Bridgewater per la radio WBGO, premiato anche dalla NPR, giunto ormai al secondo decennio in onda. 
 
Date: 
Monday, July 8, 2019
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Price: 
Paid admission

Dee Dee Bridgewate al Teatro La Fenice. Lunedì 8 luglio (inizio ore 20.00), con Ira Coleman (basso), Louis Winsberg (chitarra), Marc Berthoumieux (fisarmonica), Minino Garay (percussioni), la grande voce del jazz riporta sulle scene “J'ai Deux Amours”.