Mostra personale di Piera Benetti
Nel 1924, a pochi anni dalla fine della Grande Guerra, Virginia Woolf dà alle stampe il romanzo dal titolo “La Signora Dalloway”: nel corso di un ricevimento Clarissa, la protagonista, viene a sapere che un giovane uomo, reduce di guerra e profondamente turbato dai ricordi, si è suicidato. Alla notizia la donna abbandona gli ospiti per ritirarsi da sola in una stanza vuota.
Nell’esporre i suoi lavori nello spazio della Manica Lunga dell’Isola di San Servolo (accanto all’archivio dell’ospedale Psichiatrico che conserva le cartelle di quanti vi furono ricoverati a seguito dei traumi del conflitto), Piera Benetti intende creare uno spazio in cui quel dolore, come nella stanza di Clarissa, possa trovare un nuovo ascolto.
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